lunedì 24 settembre 2007

Recife è una città grande e si sviluppa su isole e penisole create dal delta del fiume Capibaribe e da numerosi affluenti e canali, spesso maleodoranti. Recife antigo, il centro storico,

è grazioso, abbastanza ben conservato ma, come gran parte della città, popolato da disperati. Boa Viagem, la parte più moderna, affollata da grattacieli residenziali (quella in cui abbiamo alloggiato) è accessibile attraverso ponti e cavalcavia che passano sui tetti di baracche e palafitte. La vita commerciale del quartiere si sviluppa lungo due grandi arterie in cui il traffico e lo smog non invogliano a passeggiare. Il lungomare, come in tutte le città costiere brasiliane, è la parte migliore; la mattina e la sera è percorso da gente che corre o cammina e, se non fosse per lo stradone a tre corsie e il traffico incessante che lo costeggia, sarebbe un luogo gradevole nonostante i grattacieli.

Anche la gita a Olinda, la cittadina famosa per l'architettura coloniale, è stata un po' deludente: per vedere casette portoghesi colorate e stradine acciottolate è decisamente più piacevole andare in Portogallo. Insomma, questa parte del Nordeste non ci è piaciuta e, nonostante i deliziosi frullati di açai e di guaranà, abbiamo deciso di andare via. Forse, come dice Beatrice dalla Svizzera, perché non siamo andate a Pipa; forse come dice Pierpaolo perché non si torna mai dove si è già stati, forse perché abbiamo bisogno di paesaggi più ignoti e stimolanti, abbiamo deciso di lasciare il Brasile, sentendone la nostalgia fin da subito. Oggi abbiamo comprato il volo per Rio, anticipato quello per Lima, e il 26 settembre saremo in Perù. I prossimi aggiornamenti da Lima.


7 commenti:

Pier ha detto...

Bra bra brave
via dal brazil !!!

Anonimo ha detto...

Bafo dice :
e daiiiiii,
vamos a visitar er Perù, però,
non mal la tradusion, verò ??

2bab ha detto...

Ehi, si fa presto a dire "vamos"... noi ci siamo andate, ma qui a Lima fa un freddo e c'è un umido e un cielo bianco... che pare quasi di essere a Milano... Il taglio tattico, che andava così bene per il Brasile, ci lascia scoperte le orecchie che stasera erano gelate. Domani, primo acquisto: cappellino peruano con paraorecchie.
La verità è che, dopo essere state in aereo e aeroporti per 30 ore, siamo arrivate in città distrutte. Gli alberghi della città sono tutti pieni (ma che ci vengono a fare 'sti peruviani a Lima?) e così per ora ci accontentiamo di una stanza gelata, in un città umida, col cielo Milano... miii che bella l'avventura! Buona notte.

baraja ha detto...

Ehi babs,
quando il gioco si fa duro...

Forza! Dopo una dormita vedrete le cose con occhio diverso. A presto e un abbraccio forte e caldo

Anonimo ha detto...

Per quelli come VOI che vanno a Lima per vedere lo stesso cielo bianco di Milano .... Oh Yeah
Per quelli come VOI che vanno a Lima a comprare i paraorecchi che trovi anche alla fermata di Lima della linea rossa .... Oh Yeah
Per quelli come VOI che patiscono lo stesso freddo di chi e’ a Segrate con il condizionatore a palla .... Oh Yeah
Per quelli come VOI che passano 30 ore a fare un c.... in aeroporto quando potrebbero farlo tranquillamente qui .... Oh Yeah
....... voi avete l’acqua calda? ... perche’ noi quasi quasi ci facciamo uno shampoo (anche Ezio)...
MORALE Zelig-Zen:
“e’ meglio svegliarsi con il culo gelato che con il gelato nel cù...”
.... SO’PROBBBBLEMI!!!! (pennabianca docet)
caldi abbracci dal fans club di Segrate(Nadia, Gio’, Anna, Manu, Vivi, Ezio)

2bab ha detto...

Sarà... la dormita l'abbiamo fatta... e lunga, ma affacciandoci dalla finestra il cielo è sempre lo stesso (nel senso che c'è proprio la stessa identica luce di ieri pomeriggio alle 5). Ora partiamo in missione "ricerca albergo"... piuttosto che il gelo, tentiamo allo Sheraton. Forza, forza... iniziate la colletta!

Anonimo ha detto...

Ciao belle, sono Titta.
Incredibile sentirci, dopo tanto tempo, proprio qui, proprio ora che siamo lontanissime.
Marina, che mi ha detto di salutarvi, mi ha dato l'indirizzo del blog e mi sono subito precipitata a vedere....
E' bellissimo quello che state facendo, così date a tutti noi la possibilità di viaggiare...almeno virtualmente!
Vi invidio tantissimo, ma vedrò di accontentarmi delle foto...mandatecene tante!
Buon viaggi, a presto.
Titta (saluti anche da Dario, Sara e Matteo)