Quando immaginiamo un'isola, almeno a noi due è successo, mettiamo insieme una sequenza di stereotipi. La pensiamo sperduta, isolata, quasi deserta, un po' bruciata dal sole, ventilata e calda, con le scogliere battute fragorosamente dal mare, che è ovviamente di un blu molto intenso, e poi ancora, silenziosa, e con il rumore delle onde in sottofondo, un po' vulcanica e inquietante, ma con una spiaggia di sabbia bianca e palme, con animali selvatici e persone anche, uomini con facce da pirati eppure ospitali.
Quest'isola è un triangolo di terra, il cui lato più lungo misura non più di 25 km, ai vertici tre vulcani che con le loro eruzioni hanno creato l'isola stessa. Dalla loro sommità si riesce a vedere quasi tutta l'isola e il mare che la circonda da ogni lato, oltre ai laghi affollati di canne all'interno dei crateri.
C'è un solo centro abitato, Hanga Roa, dove vivono meno di 4000 persone, il resto è pianura disabitata mossa da tante collinette vulcaniche.
I cavalli sembrano i veri abitanti di questa campagna, ce ne sono dappertutto e sembrano liberi, li vedi pascolare nei campi, lungo le strade, nei cortili delle case. Ogni tanto un uomo li conduce in gruppo, più spesso sembrano conoscere la strada per ritirarsi da soli. Abbiamo visto spesso ragazzi a cavallo per le strade di Hanga Roa; a qualche angolo, ragazzini sul muretto con motorini e cavalli parcheggiati accanto.
Altra presenza costante: i cani che siamo abituate a vedere domestici o randagi, qui semplicemente vivono nel centro abitato, vicini agli esseri umani, ma in autonomia. Seguono chiunque cammini, rincorrono abbaianti le automobili e soprattutto giocano tra di loro.
L'attrazione principale dell'isola sono i moai: grandi sculture scavate direttamente nella roccia alle pendici di uno dei vulcani e trasportate, non si sa bene come, su grandi altari cerimoniali (gli ahu) disseminati lungo la costa. Gli ahu sono a loro volta delle opere d'arte. Sono grandi piattaforme rettangolari su tre livelli; i primi due composti da pietre rotonde allineate a delimitare l'area tabù, il terzo, di massi squadrati e sovrapposti, forma la base su cui venivano issati i moai.
Gli studiosi cercano ancora di capire se i moai fossero omaggi alle divinità ancestrali, monumenti funerari, o espressione di potere delle varie tribù dell'isola, visto che hanno tratti somatici diversi tra loro.
A noi è sembrato che, in un posto così sperduto e lontano da tutto, la funzione di questi grandi bambolotti seri sia di fare compagnia.
In qualunque angolo dell'isola ce n'è uno; avvistarli da lontano, raggiungerli, riconoscerli, è come ritrovare degli amici, ti viene quasi voglia di andare a salutarli.
Ma se si pensa, come noi prima, e come le guide di viaggio lasciano intendere, che Rapa Nui sia solo l'isola dei misteriosi moai, si fa torto a questo puntolino nell'oceano che ha molte altre meraviglie.
lunedì 4 febbraio 2008
Rapa Nui
Bene, l'Isola di Pasqua è esattamente la somma di tutti questi luoghi comuni e altri ancora che vi venissero in mente. Ci sembra che qui si materializzi l'idea di isola. Immaginate il nostro stato d'animo.

12 commenti:
MESSAGGIO DA PARTE DI LILIANA.
Prima di tutto... tanti e tanti saluti e poi quando ha sentito che state a Pasqua, ha detto di non muovervi che vi raggiungiamo a ... Pasquetta !!!
Mooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo !!
Da quale Sale&Tabacchi di Milano avete fotografato le Cartoline dei "Moai" ? Ma Voi ci state veramente vicino ai "Moai" ? E allora fotografatevi accanto e state tranquille che almeno alcuni di noi che vi seguiamo, probabilmente, saranno in grado di distinguere i "Moai" da Voi, se non altro dall'altezza!!!.
iundupdl
Scusatemi, ma non vi avevo proprio riconosciute, ora che ho messo gli occhiali vi vedo benissimo, siete la tredicesima e la quattordicesima a partire da destra nella foto n. 30.
Ciao viaggiatrici,
continuo a leggere il vostro diario, come un bellissimo libro di avventura.
E' un "romanzo" ricco di bellezza e poesia...e non mancano neppure gli episodi di carichi di adrenalina!
Sono sempre più convinta che occorre trovare un editore!
Com sempre vi porto i saluti da Marina (domani la vedo e la aggiorno).
Vi mando un grosso bacio....al prossimo capitolo.
Titta
Ciao Care 2Babs, Finalmente avete fotografato un surfista e non c'é stato nessuno "schiamazzo" ancora nei commenti...forse perché é una Testa di Rapa? Magari é poi un omplimento lì sull'isola ... Comunque io mi butto e gli do un bel 7. Bellissimo reportage come al solito, vi aspetto su RAI TRE.. Così magari buttavano via la Licia Colò che una volta piaceva a Raffa.
Baci BARBARA
P.S.: Jacopo per pittura ha portato a scuola alla maestra alcune foto dei cieli della Patagonia, dicendole che erano state fatte in Polonia. Uguale!
RAPE NOI !!!
Siete in intranet-vision....... sulla bacheca dell’RSU tutti possono ammirare la vostra fotografia con quelle belle faccine che hanno QUELLE che sono in “VACANZA CONTRATTUALE” ...
.. nel frattempo stiamo lavorando per voi (in tutti i sensi)...
... per il look, dopo i festeggiamenti di cui abbiamo abbondantemente parlato ...
il 15 LUGLIO vi aspetta Maurino by Coppola per una sistematina al capello
il 16 LUGLIO check up al centro Quality Longevity Center per definire le intolleranze alimentari acquisite
dal 17 LUGLIO programma intensivo in beauty farm ... vogliono la foto in costume per capire quanto INTENSIVO ... siamo ottimiste e speriamo 5 giorni
il 22 LUGLIO gita a Serravalle per shopping ... approfittiamo dei saldi ... e’ chiaro che eviteremo tutti i negozi tipo Borsalino per non continuare la bizzarra collezione di CAPPELLINI ...
il 23 LUGLIO si prevede gita da ZIA GIULIA per il rinnovo collane ... siamo dubbiose sul fatto che i fiori con i quali girate possano resistere al caldo estivo milanese
il 24 LUGLIO consegna AMBROGINO D’ORO in cerimonia straordinaria ...
.... vedete ... non dovete preoccuparvi di nulla ... ci siamo noi ... che ci preoccupiamo di voi ... hahaha
BY FANS CLUB SEGRATE
Ciao Felicetta,
vengo a te con la mia presente perchè di persona non potrei venire in quanto stiamo troppo distanti.
Spero tu abbia tempo durante questa tua vacanza per leggermi.
E' da parecchio che volevo scriverti e non ci si vede dall'ultima volta che ci vedemmo.
Ho visto le fotografie e sembri essere molto contenta di questo viaggio, serena e spensierata e parecchio felicetta.
Tutto questo mi fa piacere perchè quando tornerete sarete belle cariche e ci darete una mano nel tenerci le prole.
Non vedo l'ora che torniate in modo che riprendiamo a venire a Milano, ma questa volta ve li lasciamo entrambi due e noi ce ne andiamo in giro per il nord Italia settentrionale.
Inoltre, non vedo l'ora di trovare nel cesto accanto al telefono, le varie cioccolate, fondenti e alla nocciola, anche se poi le ultime che mi facesti trovare non erano molto buone, forse un po' ricercate nel gusto ma per niente buone. Invece le penultime me le ricordo con molto piacere e ogni tanto mi soffermo e le penso sempre con grande piacere e un po' di nostalgia, poi mi viene l'acquolina in bocca e le lacrime agli occhi e non ci penso più.
E' bello sapere che siete state sull'isola di pasqua ed eravate contente come delle pasque.
Finalmente vi siete staccate dal Brasile e dal Peru' che molto a me non piacevano perchè troppo europee.
E' stato bello vedervi in patagonia e nell'isola di pasqua ma sarà ancor più bello rivedervi in Italia.
Adesso è carnevale ma quando arriverà anche a noi pasqua voi sarete forse in giappone.
Insomma, stiamo quasi alla metà del vostro viaggio, e qui le giornate si allungano sempre più, sinonimo che sta per arrivare luglio.
Qui ci sono giornate fredde e calde.
Domenca scorsa a mezzoggiorno c'erano 18 gradi e si stava bene ( a febbraio) ma poi il giorno dopo la temperatura è arrivata a 8, e allora ho pensato: come si stava bene a 18 gradi. Pensa te che stai li, e pensi ai nostri gradi.
Spero tu abbia capito tutto di questa mia lettera e che la mia calligrafia sia stata chiara e precisa.
Spero che L'italiano te lo ricordi ancora un po' e che se c'e' qualche parola che non hai capito puoi chidermi lumi.
A proposito, come ti trovi con le varie lingue?
Hai incominciato a parlare inglese più sciolto ?
Ora ti saluto e spero che la mia ti arrivi presto.
Ad anto ho inviato alcune fotografie dei nostri bimbi che da tempo non li vedi, forse dall'ultima volta che li hai visti.
Se vuoi puoi dire ad Anto di farti vedere le foto.
Quando puoi, scrivimi anche tu, per avere notizie di te.
Ciao e a presto.
Sai chi sono.
Miiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiibaci a tutti Sofia
Comunicazione di servizio.
Visto il fitto calendario che il FANS CLUB sta preparando per il nostro rientro, e che volando sugli oceani abbiamo saltato il giorno del 6 febbraio, abbiamo deciso di posticipare il rientro a data da destinarsi. Seguiranno dettagli.
Caro amico vergine goloso, come mi ha fatto piacere la tua lettera e che belle brutte notizie mi hai dato, mi hanno fatto tanto ridere. Io sono molto contenta di essere qui e sarò molto scontenta di essere lì. Che dici, resto qui?
Come vedi, sto cominciando a dimenticare l'italiano e l'inglese non è ancora arrivato, qui sto quasi sempre zitta e parlo con la voce interiore. Mi senti? Credo di avere capito tutto della tua lettera perché hai il dono della chiarezza. Ti prometto che il prossimo cioccolato sarà come il penultimo. Tu mi prometti che la prossima lettera sarà come l'ultima? Saluta la moglie, la prole e pure tua sorella.
Io.
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