martedì 26 febbraio 2008

Da Blue Mountains a Byron Bay: viaggio in provincia

Da Sydney abbiamo preso un treno verso l'interno e siamo andate a Katoomba per vedere le famose Blue Mountains.

In realtà si tratta di colline di 500 mt ricoperte di eucalipti che, grazie alla rifrazione della luce e all'umidità, danno il nome a questo altipiano dell'era triassica le cui formazioni rocciose erose dal vento e le alture arrotondate dai millenni ci hanno ricordato gli indimenticalbili paesaggi argentini. Ma questa è l'Australia, e ce l'hanno ricordato le "attrazioni": trenini che attraversano ripidamente la foresta, funivie con il pavimento trasparente per ammirare la sommità degli alberi giganteschi, folle rumorose di giapponesi e coreani in vacanza. Basta però avviarsi in uno dei numerosissimi sentieri per godersi in solitudine la foresta e il continuo vociare degli uccelli. C'è n'è di tutti i tipi e di tutti i versi. Fanno venir voglia di rispondere ai loro richiami, più facili da imitare dei suoni emessi dagli umani a queste latitudini. Ci siamo poi spostate lungo la costa est. I quasi 1000 km da Sydney a Brisbane sono una sequenza di foresta temperata e subtropicale interrotta ogni tanto da campi per il pascolo e piantagioni di mais e attraversati regolarmente da fiumi. Abbiamo percorso questo tratto della costa del New South Wales in bus insieme a decine di giovani turisti (i cosiddetti backpackers) attratti dalle famose spiagge da surf. Abbiamo spezzato il lungo viaggio fermandoci a Newcastle, Coffs Harbour e Byron Bay, le principali cittadine della zona. Questi centri "abitati" ci hanno dato spesso l'impressione di città fantasma. Le case basse, l'assenza di un centro come siamo solite intenderlo, i negozi che alle 17 improrogabilmente chiudono, l'abitudine degli abitanti di muoversi quasi esclusivamente in auto, fanno sì che nell' unica via centrale, fin dal pomeriggio non cammini più nessuno. Ci siamo spesso chieste dove fossero tutti dalle cinque in avanti. Probabilmente nelle loro casette allineate ordinatamente lungo strade pulite e deserte, con il prato davanti, il sentierino, il cancelletto di legno, il patio con la sedia di midollino. Eppure, anche camminando per queste strade, non abbiamo mai visto nessuno entrare e uscire e forte era l'impressione, nonostante le evidenze, che fossero disabitate. In queste cittadine i ritmi sono quelli della provincia, tutto si svolge pacatamente, lentamente. Siamo anni luce dalla rumorosa frenesia della città, qui tutti sembrano avere un passo lento, da vacanza. Quasi troppo perfino per noi, che notoriamente ce le prendiamo comoda. Felix ha commentato: "Ma come vanno lenti!". Una cosa l'abbiamo capita: il venerdì dalle 16,30 sono tutti nei pub. Capita spesso che i pub abbiano camere ai piani superiori, dev'essere una consuetudine che nasce dalla comodità, offerta ai clienti, di potersi fermare lì se non si è più in grado di tornarsene a casa con le proprie gambe. Un venerdì pomeriggio a Newcastle, dal balcone del nostro albergo sopra un pub elegante, abbiamo osservato come il locale si affollava, anche i posti in piedi nel cortile, erano quasi esauriti. Alcuni musicisti si sono alternati fino a mezzanotte e i clienti, di tutti i tipi ed età, si sono succeduti a ondate sempre più rumorose. Dai pub vicini arrivavano altre musiche e simili vocii. Infine le spiagge. Sono effettivamente molto belle, sabbiose, lunghe, quasi per niente popolate, tutte battute da onde costanti e punteggiate da surfisti che sembrano divertirsi un sacco. I nostri timidi bagni si sono svolti a riva, dove l'acqua raggiunge i polpacci, ma dove le onde ti sommergono, facendo sentire tutta loro potenza e la forza quasi irresistibile della risacca.


12 commenti:

Anonimo ha detto...

Care 2Babs, sono spiacente di dover lamentare un peggioramento nel vostro stile di reportage a cui non ero preparata.. giorni senza notizie ed aggiornamenti in cui la gente si chiede "Ma dove sono le TUBAROUND (come vi chiama il nipotino Jacopo)?". Poi arrivano nuove foto senza il testo dettagliato a fianco che ci aiuta con le foto...Finalmente il testo ed altre foto ma nel frattempo noi blogghisti siamo confusi...Cosa vi é successo? Vi é arrivato un surf in testa? O un surfista "addosso"?
Postumi della festa di compleanno di Anto?
VABBE' MA RIPRENDETEVI PRESTO
Ciao BARBARA

Anonimo ha detto...

Carissima Felix

dopo il tuo commento sulla lentezza degli abitanti,mi viene la curiosità di sapere come si fa ,sai bene che sono disposta a provare qualsiasi cosa( che non faccia danni) pur di rallentare,mandami la ricetta.
Quest'anno ci stò provando con lezioni di nuoto individuali.
E bellissimo!
Ps ho un istruttore "fisicamente" preparato...
Miki

2bab ha detto...

Cara Barb (e tutti gli altri), notiamo che con il passare dei mesi i lettori del blog diventano sempre piu' esigenti e non sono disposti a tollerare neppure i disguidi tecnici. Qui agli antipodi, i collegamenti sono meno brillanti che nel "povero" Sud America, un po' vanno e un po' no. Per quanto riguarda i silenzi lunghi va detto che ci stiamo godendo il mare e le spiagge. Non abbiamo materiale molto piu' interessante di noi due in costume da bagno e qualche surfista di passaggio.
Interessa?

Carissima Miki,
mi sa che lenti si nasce...

Anonimo ha detto...

Mie meravigliose Bablene Spiaggiate, ho appena letto un articolo sulla Repubblica delle Donne a proposito della nuova filosofia della lentezza, detta anche Slow Life o Downshifting, che negli ultimi 10 anni in Australia é stata abbracciata dal 23 per cento delle persone! Eccone forse la spiegazione. Abbrustolitevi con calma, Baci da BArbara+RAffaele+JAcopo = BARAJA

Pier ha detto...

Io di SLOW negli ultimi anni l'ho ritrovato solo nel mio metabolismo.

baraja ha detto...

care koalabab (senza offesa...)
bello l'aggiornamento 85-108, a parte un po' d'invidia per le foto con dedica :-(( (la sede dell'Agip Australia vi avverto che non vale!).
La Tetta sembra una ragazzina e la Tonna un uccello marino.
Un po' inquietante l'ultima, quella del piatto di cibo: insieme a quelli che sembrano dei familiari pomodorini ci sono patate (?), degli strani ogm brocco-asparagi e una suola carbonizzata non identificabile(pesce? bacon? espadrilla?). Baci da una fugace primavera.

Anonimo ha detto...

HI GIRLS (paese che vai...) sono molto contenta che mi abbiate dedicato una foto, e che foto! Devo dire che quei surfisti hanno un gran telaio ma non mi posso entusiasmare più di così altrimenti Raffaele ci rimane male...Vi bacio e saluto tutti i circoli, fans club di Segrate, di Palermo, di Ischia, di Sofia insegnante di ginnastica che vorrei avere anch'io, di Bari -il regista Pierpy e la banda della zia Tetta, insomma tutta la "cyberfamiglia"
P.S.: ricordatevi del controblog SE PO' FA
Barbara

Anonimo ha detto...

Un invito a tutti: ( dico tutti) anche quelli che seguono il blog e non hanno mai osato esporsi fino al punto di mettere un commento.
PROPOSTA:
Da 1 a 10 mettete un voto al filmato numero 2 che ha fatto Antonia in ARGENTINA:

EL PARQUE DE LA MEMORIA

Ps l'ho visto solo pochi giorni fà
Miki

baraja ha detto...

Posto subito il mio commento se no la riccia di Ischia Ponte si inquieta: avevo già a suo tempo magnificato la bellezza e le emozioni del PARQUE, quindi voto 10.

PS
la foto dei surfisti con dedica alla consorte mi ruga più che altro per la dedica in sè. Quanto ai surfisti in azione, non mi paiono tanto 'mercoledì da leoni' semmai degli impiegati al dopolavoro al mare...

2bab ha detto...

Miki, vedo che frequentare troppi prof ti sta facendo male. Io ero troppo piccola(!) ma qualcuno ha fatto il '68 anche per me. Quindi 6 politico e nessun voto piu'.

Salutiamo anche noi il controblog. E lo informiamo che stiamo meditando di interrompere la pubblicazione del blog ufficiale. Vi state gia' divertendo un mondo tra di voi e non vorremmo disturbarvi.
bab2 (la vendetta)

Anonimo ha detto...

LENTOOOOOOOO???
... sembra ieri che siete partite ... e il rientro e’ gia’ qui ... a noi pare che il contatore sia ... come dire ... impazzito ... con tutte le cose che abbiamo da fare ... siamo quasi in ritardo con i preparativi per il grande rientro ...

...maaaaaaaa .... la storia degli uccelli .... e’ una metafora ... VERO?
... dove saranno tutti dopo le 17 ...???
che domande ... ma e’ chiaro .... in casa a fare BIRDWATCHING!!!

BY FANS CLUB SEGRATE

Anonimo ha detto...

Da molto che non riuscivo a leggere i vs. commenti , ed avevo un po' dimenticato la gioia e l'allegria che mi date ............
continuate così......bacioni
zia tetta e la sua tribu'