When we arrived at Sydney airport,
L'inglese ci ha proprio preso la mano.
Prima ancora delle notizie da Sydney, vorrete tutti sapere come diavolo ce la stiamo cavando con la lingua; perché qui dove siamo parlano tutti in inglese. E questo lo sapevamo. Ma parlano un inglese molto australiano. E anche questo potevamo immaginarlo. Ma quest'inglese australiano, qui lo parlano impietosamente veloce. E a questo punto, qualunque limite ha la sua pazienza(!).
Dopo aver ripetutamente chiesto, senza alcun risultato, di parlare più lentamente, Anto ha adottato una tecnica che al momento sembra funzionare: parlare molto molto lentamente, quasi sillabando le parole (al diavolo il perfetto accento british). Gli interlocutori allora iniziano a rallentare pure loro. Probabilmente pensano che abbia problemi fonetici o, più ancora, psichici. Ma che importa, l'obiettivo è raggiunto. Questo sistema non funziona con i giovani. I ventenni sono indifferenti e, anche di fronte all'evidenza di non essere stati capiti, riescono a ripetere 4 o 5 volte la stessa frase alla stessa velocità e con la stessa cadenza. Ma avete mai sentito parlare i loro coetanei italiani?
Nei casi più disperati, se l'interlocutore che ha domandato qualcosa di incomprensibile è un addetto alla vendita rispondiamo "No, thank you", se invece ci ha rivolto una domanda cortese in un contesto non commerciale, sorridiamo e diciamo "Yeah".
Felix, invece, ha impiegato quattro giorni per superare la paralisi da shock linguistico. Lei, per non sbagliare, non parlava proprio più, con nessuno, in nessuna lingua. Ora si è ripresa, continua a non parlare in inglese, ma è tornata a sorridere.
Sydney è una bella città, grande e con tante anime: la city, Chinatown, i quartieri ricchi con casette vittoriane, le zone residenziali. E' vivace, un po' frenetica, piena di turisti. Ma la cosa che salta subito all'occhio è la capacità di integrare i resti urbani più antichi, sebbene la città sia molto recente (fondata alla fine del '700 come colonia penale), con il moderno, il modernissimo, senza mai trascurare il fatto che gli spazi urbani sono fatti per essere vissuti.
Sono riusciti a recuperare e a rendere godibili aree tipicamente degradate, come i numerosi ex-porti commerciali. Fa impressione camminare sulla riva di un porticciolo orlato di palme e ristoranti e accorgerti, senza provare fastidio, che sopra di te c'è il cavalcavia di uno snodo autostradale urbano, e più in là un trenino monorotaia che passa su un ponte pedonale e fiancheggia i grattacieli degli uffici. Qui questo scenario ha una sua armonia.
La città si affaccia su una baia con decine di promontori e golfi (qui vi fate un'idea), ci si muove in battello, come in laguna, spesso le abitazioni hanno il loro pontile e le barche a vela sono ormeggiate in ogni insenatura o sfrecciano con le vele sempre gonfie. Qui non abbiamo mai sentito il flap-flap della bonaccia mediterranea che gli amici velisti ben conoscono.
In qualunque punto della baia ti trovi, non puoi evitare di puntare lo sguardo su altre vele, quelle dell'Opera House, una costruzione che a distanza di cinquant'anni dalla sua progettazione, è ancora stupefacente. L'interno, bellissimo e all'avanguardia per l'acustica delle sale da concerto e la funzionalità dei teatri, non regge il confronto con l'emozione di guardare a bocca aperta e naso in su questa sorta di modernissima e laica cattedrale gotica.
La nostra solita caccia all'alloggio anche questa volta è stata funestata da due eventi di portata internazionale: il capodanno cinese che qui, in virtù della grande e integrata comunità, prevede festeggiamenti che durano un mese e richiamano turisti e artisti dalla Cina e non solo; e il più grande festival gay-lesbico del mondo che dura anch'esso un mese intero e, dopo settimane di cinema, teatro, arte e altro ancora, termina con la grande Parade del Mardi Gras. Conclusione: alloggi difficili da trovare e prezzi alle stelle. Soluzione: ci fermiano a Sydney un po' meno di quanto avremmo desiderato e ci perdiamo la spettacolare parata.
A mitigare la delusione, la speranza che lì dove andremo, il clima sia più felice e ci regali qualche giornata di cielo azzurro, dopo sette giorni di nuvoloni, qualche scroscio e fulminee schiarite.
martedì 19 febbraio 2008
Sydney
ops, sorry!

15 commenti:
Ciao a tutti!
SONO RIUSCITA DINUOVO A COLLEGARMI!!!
Complimenti! finalmente foto notturne!
Miki
Grazie per le foto, il fratello nostalgico ringrazia
My dear 2Babs, Mi fa molto piacere vedere che Felix alla foto 6 sia già completamente "sbloccata". Infatti sfoggia un sorriso bellissimo, proprio suo... che mi manca.
Peace and Love and Kisses
YES, WE CAN
Barbara
Riccardo vuole venire a trovarvi: dice ke il moderno ha un suo fascino...piacerebbe di più venire a tokyo...se passate di li kiamatelo:). Non so se avete capito che si è sostituito a me (molto impaziente per la mia lentezza.... ah i giovani veloci anche a scrivere e non solo a parlare in inglese!!!!)
Daniela
Messaggio a "TUTTI"
Attenzione: LA SCARPA E' STRETTA
ripeto.. LA SCARPA E' STRETTA.
Riccardo, YES WE CAN. Saremo a Tokyo all'inizio di giugno. Se non hai impegni improrogabili, tieniti pronto :-D e se proprio non sei abbastanza "maturo" per raggiungerci, continua a leggere il blog.
Per tutti gli altri: qui c'è gente che si diverte troppo. Sembra che il nostro viaggio non vi interessi più, presi come siete da contro e contro-contro blog.
Ride bene...
messaggio ad 'ANONIMO'
IL MATTINO HA L'ORO IN BOCCA
IL MATTINO HA L'ORO IN BOCCA
IL MATTINO HA L'ORO IN BOCCA
IL MATTINO HA L'ORO IN BOCCA
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Ciao, non vi preoccupate per il controblog, siamo tutti nelle mani esperte del noto regista Pierpaolo Barlettini o Piernanni Barletti .. bisogna decidere bene ancora il nome d'arte.
Ai blogghisti la scelta. BBBBacciii
Barby-Raffa
LAST MINUTE
Siete tutti invitati al party del 23 febbraio per il compleanno di 1 bab. Il festino avra' luogo a presso l'ostello YHA di Coffs Harbour (sulla east coast tra Sydney e Surfer Paradise, prima di arrivare a Brisbane). A tutti i presenti sara' offerta una birra e il viaggio di ritorno. Vi aspettiamo numerosi!
Ti avevo chesto dov'era la festa per il tuo compleanno,ma...quest'inviti...
to the last minute...le adesioni sono solo
virtualmente possibili.
comunque io che sono notoriamente ansiosa...ti dico: ANTONIAAAAAAAA BUON COMPLEANNO !!!
Miki e Vin
Ciao...guardate che io mi sto attivando veramente per pubblicare le vostre avventure.
Preparatevi...non sia mai che ci riesca veramente!
Ogni volta che guardo le vostre foto vi trovo sempre più belle e più giovani. State forse facendo un viaggio indietro nel tempo?
Bisognerebbe consigliare questa terapia, in alternativa ai patetici ritocchi di chirurgia estetica!
Comunque, cara Antonella, "qualcuno" (indovina chi) mi ha detto di farti tanti auguri, perchè, anche se non si direbbe, da oggi sei un po' più vecchia. Naturalmente mi associo: AUGURIIII.
Bacioni
Titta
Titta, grazie per gli auguri. Di' a "qualcuno" che e' arrivato il momento di disciularsi con internet, cosi' ci puo' parlare direttamente, e sappiamo che la parola non le manca. Per il resto, dacci dentro!
Auguri, auguriiiiii un urlo dalla tribù.
Zia Tetta e la sua tribù
Augiri a Zia Anto da tutti noi...
Un saluto e auguri anche da robbi e anto.... con il solito ritardo
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