giovedì 14 febbraio 2008

Il paese dei kiwi

Per 5 giorni siamo state a Auckland.

Qui tutto è perfetto, ordinato, efficiente. Appena fuori dall'aeroporto un cartello informa che lì è vietato fumare, invitando a spostarsi sul marciapiede di fronte dove, invece, è consentito: c'è una panchina, perché fumare seduti è più comodo, e un portacenere.
I giri in città hanno confermato la prima impressione: tutto è pulito, i marciapiedi lucidi, le strade trafficate ma con moderazione, l'arredo urbano immacolato e funzionale. Tutto è esattamente lì dove deve stare per essere utile: le panchine dove ti vuoi sedere, i cestini dove hai bisogno che siano quando vuoi buttare qualcosa, le fontanelle dove hai sete, tu ancora non lo sai, ma l'urbanista ha ragionato per te. Ogni tanto, a uno dei pochi incroci senza semaforo, una scritta sul marciapiede invita a guardare bene la strada, prima di attraversare. I bus sono puntuali, comodi e silenziosi, i passeggeri in fila si avvicinano senza fretta e senza fretta l'autista emette il biglietto per ognuno, prende i soldi, dà il resto, sorride e dice "Thanks!", prima di ripartire, ovviamente senza fretta.
Il porto è tranquillo, silenzioso e affollato quel tanto che basta, l'acqua verde smeraldo, i ristoranti sulla banchina sono eleganti.
Il mercatino delle pulci del sabato sembra sedato, i ristoranti nella galleria commerciale affollati da persone che mangiano sotto luci al neon gialle e blu, il cibo contrassegnato dal sapore dolciastro degli edulcoranti, i tantissimi studenti asiatici, per lo più coreani e vietnamiti, la nuova immigrazione qualificata, sembrano perfettamente integrati nelle abitudini cittadine.
Anche la baia, la cosa più bella di questa città, sembra addomesticata. Frastagliata com'è, con baie, promontori, spiagge, isole, e quartieri residenziali affacciati sull'acqua, dovrebbe essere un bel miscuglione disordinato e invece sembra immobile e immutabile.
Per 5 giorni ci è sembrato di essere nel film "The Truman Show" dove tutto era perfetto, tanto perfetto che in realtà era finto. Auckland a noi è sembrata così. Non ci ha emozionate e ci ha fatto un po' di compassione. Vivere qui deve essere facile, ma noioso da morire.
Il tempo di organizzare l'arrivo a Sydney e siamo ripartite.
Abbiamo così ignorato, senza rimpianti, i consigli di viaggio di Violetta, una maori conosciuta a Rapa Nui, che ci aveva decantato le bellezze naturali di Rotorua e lasciato presagire una Nuova Zelanda vivace e chiacchierona come lei e il suo gruppo. Forse è così fuori dalla città, ma noi non lo sapremo mai. Ci è sembrato di capire che l'offerta di viaggio riguardasse soprattutto l'avventura. Come se i luoghi, anche se belli, non bastassero in sè per essere interessanti, ma valessero per quello che ci si può fare: kayaking, diving, climbing, surfing, biking, zorbing, jumping, rafting, canyoning, sledging, swoop, agrojet. Se non sapete di cosa si tratta, vi consoli sapere che anche noi abbiamo dovuto guardare le figure per capire come funzionassero molte di queste attrazioni da luna-park.
Prima di andar via siamo salite in cima alla Sky Tower, la torre più alta dell'emisfero sud. Solo da qui, da così lontano, ci è sembrato che la città avesse un suo fascino. Ma poi ci è toccato scendere.

5 commenti:

Pier ha detto...

MESSAGGIO PER TUTTI I

BLOGGHISTI

Messaggio rivolto a tutti gli abitudinari e non del blog.
Inviatemi la vostra mail a questo indirizzo:
Pierpy_00@yahoo.it
Sarete ricontattati e nel frattempo nessuna domanda da parte di Anto e Felix.
Un contatto per ogni gruppo: Fans di Segrate, Palermo, Ischia ecc.
Grazie a tutti.
Ciao.

2bab ha detto...

Nessuna domanda.
Siamo contente che finalmente qualcuno abbia deciso di organizzare una colletta per consentirci di prolungare il viaggio, visto che abbiamo lasciato OPEN la data del ritorno. Bravi. Dateci dentro con le offerte!

Anonimo ha detto...

evidentemente fare il GIRO DEL MONDO rende ottimisti....
"bacetto a tuuutti" Sofia

baraja ha detto...

Deve essere una nuova disciplina estrema, la 'EYES WIDE OPEN DREAMING' in cui le babs - mannaggia a noi - vanno fortissimo. Baci a tutti.

Anonimo ha detto...

Primo messaggio cifrato dal "Contro-Blog".

fl3m r1nty icjd gdi7dn jr d5fe r t dgf9g hhgj fla4ar bv3od sleo dk rivjtm ak d ogm risp ,mcx iejfi wnric.
L'Infiltrato.

P.S. Proseguendo il vostro viaggio, passeggiate spesso lungo la riva del mare, poichè il "Codice x de-crittografare" i messaggi l'ho inserito in una bottiglia e consegnata al mare !!!
Sempre io,
L'Infiltrato.